Durante il periodo di massimo splendore della Repubblica Marinara di Venezia le famiglie aristocratiche iniziarono a costruire nell’entroterra splendide ville dove trascorrere le proprie vacanze. Tra queste la famiglia Barbarigo, che nell’attuale provincia di Padova diede vita ad uno dei Giardini Storici oggi tra i più pregiati al mondo, ricco di natura, arte e di simbologia allegorica. Nel 1665 nella Valle di Sant’Eusebio, ai piedi dei Colli Euganei, iniziò a prendere vita il Giardino di Valsanzibio, secondo il progetto dell’architetto e fontaniere pontificio Luigi Bernini, fratello di GianLorenzo, per volere del Senatore veneziano Zuane Francesco Barbarigo, il cui primogenito diventò il Cardinale Gregorio, futuro Santo. Il magico giardino allegorico quest’anno festeggia 350 anni di storia: mantenuto integro ed originale nei secoli, è considerato patrimonio nazionale trattandosi di uno dei giardini storici più belli ed importanti al mondo.

Il Giardino di Valsanzibio, gioiello di natura e architettura barocca ai piedi dei Colli Euganei, è considerato tra i più pregevoli in Italia e al mondo, e quest’anno compie 350 anni. Il giardino storico copre un’ area di circa ottantamila metri quadrati contenenti 800 alberi di oltre 100 specie diverse. Famoso per il labirinto in bosso,  per gli scherzi d’acqua, le peschiere e le fontane, presenta molti alberi secolari, di cui oltre il 60% piantati tra il 1664 e il 1669.  Il giardino di Valsanzibio è unico al mondo per la quantità di piante di bosso sempreverde (Buxus sempervirens), oltre 60.000 mq, per la longevità delle stesse (molte piante di bosso hanno più di 350 anni di età) e per l’altezza che queste piante raggiungono in alcuni viali (più di 5 metri di altezza!).  La ‘Calle Veneziana’, delimitata da secolari piante di bosso alte circa 5/6 metri, e una via unica al mondo che riproduce con le alte spalliere di bosso le tipiche viuzze ricavate tra gli edifici che si possono osservare a Venezia.  In tema di antichità, tra le secolari piante del giardino vanno ricordati i cipressi sparsi nel giardino e quelli del viale inerpicato dietro alla Villa, i grandi Lecci, i Cedri Atlantici e Diodara, i Cipressi delle Paludi e dell’Arizona.  Tra gli alberi più imponenti va citato il Cipresso della California (Libocedro Decurrens, il più vecchio esemplare in Europa) accanto all’isola dei conigli, le Magnolie grandiflora, e presso alla rocciosa Grotta dell’Eremita l’altissima Sequoia semprevirens ed il maestoso Platano.

Riuscire ad avere nei propri terreni alberi che arrivavano dal Nuovo Mondo, trasportati attraversando l’oceano e irrigati con acqua dolce durante il viaggio, era segno di grande potenza della famiglia.

Oggi, la maggior parte dei bossi vengono potati una volta all’anno a rotazione e ci vogliono circa 8/9 mesi per completare il ciclo. Le potature vengono fatte da un team di giardinieri specializzati che devono lavorare in coppia, sia per spostare gli scaloni in legno massiccio triangolari, alti più di sei metri e creati appositamente secoli fa per le esigenze di Valsanzibio, sia per tirare tutti i fili e i tiranti basilari per preservare le geometrie durante la potatura. Il taglio dei bossi necessita di tecniche di potatura particolari che le rendono uniche al mondo. La sola potatura del labirinto richiede più di due mesi di lavoro.

Da quest’anno grazie all’accordo stretto da Villegrantour, sarà possibile acquistare i biglietti on line  tramite Best Union Company spa Circuito Viva Ticket, la più grande biglietteria on line dei maggiori musei.

Questo per Valsanzibio sarà un anno ricco di eventi: seminari, spettacoli, mostre.

Il Giardino è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 14 al tramonto, orario continuato nei giorni festivi.

Info www.valsanzibiogiardino.it

 

 

 

Il Giardino di Valsanzibio nel 2004 venne scelto come set per lo shooting di “The merchant of Venice”, con Al Pacino e Joseph Fiennes.

 

 

 

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