Venezia, un grande palcoscenico

La mia città, Venezia è un grande palcoscenico. È un teatro di giorno e di notte. Venezia è sempre in scena, ed è per questo che la amo e la odio e la rimpiango ogni volta che mi allontano. A Venezia si vive, senza paraventi. La casa diventa l’unico luogo dove nascondersi. Non ci sono macchine, autobus, tram, neppure cabine telefoniche. Si è nudi e crudi, totalmente esposti alla platea. Un veneziano nasce attore, commediante, furbo, scaltro, istrione, teatrante. Quindi mi appresto a raccontare la mia città in modo inusuale. Non potrei mai scrivere una guida. Non potrei mai descrivere dal punto di vista storico un palazzo, una chiesa, una basilica, un monumento. Venezia l’ho respirata dal primo vagito, bevuta insieme al latte e mi rendo conto che riesco forse a raccontarla come una fiaba. La mia infanzia ha lasciato in me una traccia indelebile perché ho aperto gli occhi solo sulla bellezza. Ovunque il mio sguardo si sia posato fin da piccola non poteva che fotografare un sogno. Quando la mamma mi leggeva le Mille e una Notte e le fiabe popolate di castelli e incantati non potevo che immaginarmi fortunata principessa.
Quel mondo descritto era il mio. Esattamente uguale a quello che mi circondava. Anch’io potevo facilmente scrivere di luoghi e paesi fantastici. Ma ciò che più mi ha regalato la mia città è la libertà. Fin dai primi anni di vita sono stata libera di camminare da sola, di esplorare Venezia senza limitazioni, senza controlli, divieti. Ho soltanto dovuto imparare in fretta a nuotare in caso fossi caduta in canale. Alle elementari andavo a scuola da sola con le mie compagne. Giocavo spensierata ovunque con mille amiche con l’unica ammonizione di rientrare all’ora di pranzo e di cena. Libera. Mi sono sempre sentita libera. Di esprimermi, di volare. Oggi mi sento libera di raccontarvela a modo mio, senza limiti di scrittura. Volerò con il pensiero.
Che bello! Accarezzerò luoghi a me familiari per cercare di trasferire qualche sensazione che dia piacere e desiderio di abbandonarvi a Lei, senza imporre di studiarla come un manuale di storia dell’arte. Venezia vi può regalare emozioni incancellabili.



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